23 maggio 2009 - Oggi è un bel giorno
Finalmente questo giorno è arrivato. Lo avevamo atteso da gran tempo.
Abbiamo lavorato tanto per raggiungere questo risultato, sopratutto con la raccolta delle 10.000 firme sull'appello al Presidente della Repubblica per la "Verità sull'omicidio di Mauro Rostagno".
Siamo orgogliosi di avere contribuito a non far chiudere le indagini su questo omicidio, e a stimolarle esprimendo con un gesto simbolico -la firma sull'appello- la nostra solidarietà a chi aveva intrapreso una nuova attività investigativa, cancellando decenni di depistagi, inerzie e cialtronerie varie.
Le custodie cautelari di oggi nei confronti del capo-mafia di Trapani Vincenzo Virga e del suo braccio militare Vito Mazzara, definiscono giudizialmente il quadro delle responsabilità mafiose che ciascun cittadino trapanese aveva riconosciuto con assoluta certezza sin dal primo istante dopo l'omicidio.
La mafia trapanese ha eliminato Mauro per porre fine alla sua attività giornalistica televisiva, svolta con grande rigore professionale, ma anche con ironia e leggerezza, con irriverenza nei confronti del sistema di potere locale politico-mafioso.
Questa attività aveva coinvolto tutti i cittadini e aveva dato fiducia nella possibilità di un cambiamento.
Bisognava intervenire subito per rimettere a posto le cose, e così è stato fatto.
Forse il processo che seguirà a breve metterà in luce il contesto in cui l'omicidio è maturato, e forse ne sapremo di più sulle sue cause scatenanti, ma la verità sostanziale è quella che ciascun cittadino trapanese ha sempre saputo, e che in larga misura aveva addirittura previsto.
Quante volte, infatti, ai banchetti della raccolta di firme ci siamo sentiti dire da ragazze e ragazzi di allora di essere rimasti stupiti per il fatto che il padre aveva previsto l'omicidio, dicendo davanti alla televisione: "a questo un giorno o l'altro lo ammazzano".
Adesso per quanto ci riguarda, oltre che impegnarci nel raccontare il processo quando si svolgerà, vogliamo continuare a raccontare il rapporto tra Mauro e i trapanesi, nella consapevolezza che riannodare i fili della memoria aiuta ad acquisire fiducia nella possibilità di cambiamento e di una liberazione da un sistema di potere politico-mafioso che è la negazione del progresso sociale.
La manifestazioni di "Ciao Mauro" del prossimo settembre saranno una gran festa.
Festeggeremo il risultato raggiunto con la certezza che quando nelle cose ci si mette, oltre il cervello, anche il cuore la gente lo capisce, come lo hanno capito tutti i cittadini trapanesi di buona volontà.
Trapani 23 maggio 2009
Documenti allegati:
Dalle intercettazioni di colloqui svoltisi in carcere tra il killer di Mauro e i suoi familiari(PDF)
Il delitto Rostagno.Caso Risolto - La Sicilia del 24 maggio 2009 di Rino Giacalone
26 maggio 2009
Un ringraziamento al killer di Mauro
Un grazie molto sentito da parte dell’Associazione Ciao Mauro e di tutti quelli che hanno sostenuto la campagna di raccolta di firme “sull’appello alle istituzioni per la verità sull’omicidio Rostagno”.
Si tratta di ringraziamenti molto sentiti e assolutamente non retorici, perché ci sforziamo di essere sempre concreti e diretti, semplici e pacati, ma anche determinati nella ricerca della verità e della giustizia.
Oggi il nostro grazie è indirizzato al killer di Mauro, un grazie per il riconoscimento dell’importanza del nostro lavoro.
Sapete, quando abbiamo avuto l’idea dell’appello, ci siamo anche chiesti se non si trattasse di una cosa velleitaria e sostanzialmente inutile.
Quando abbiamo cominciato a raccogliere le firme e abbiamo riscontrato quel grande successo che è sotto gli occhi di tutti (10.000 firme), ci siamo rincuorati perché abbiamo ricevuto la conferma dell’amore dei trapanesi per Mauro. Quando abbiamo saputo che le indagini non venivano chiuse, andavano avanti e venivano trovati riscontri positivi, abbiamo capito che avevamo ben lavorato.
Quando è arrivata la notizia delle custodie cautelari per il mandante dell’omicidio di Mauro e per il suo killer, abbiamo esultato perché avevamo ottenuto il risultato che volevamo raggiungere.
Ma diremmo una bugia non confessando che in questi 21 mesi ci capitava di chiederci se veramente il nostro lavoro era stato importante e risolutivo. Se non fossimo stati del visionari velleitari, pensando di sostenere -noi piccoli umani- la “Verità” e la “Giustizia”.
E allora giù a cercare improbabili conferme che dovevano sostenere le nostre fatiche e le nostre umane incertezze.
Ma adesso non abbiamo più dubbi. Leggendo ciò che dicono di noi i mafiosi, ci siamo rincuorati. I dubbi sono spariti in un solo istante. Quando i cittadini si mettono insieme, ed esprimono con assoluta chiarezza la distanza siderale tra la loro voglia di vivere in pace e senza prevaricare nessuno, il potere mafioso si sgretola.
Come al solito “il re è nudo”.
Grazie signor killer, nonostante la tua desolata miseria morale, sei riuscito a fare una cosa buona. Ci hai resi più forti, consapevoli e determinati. Grazie di cuore.
Associazione Ciao Mauro
|